È stato compositore, organista, violinista, maestro di cappella poeta d’occasione, teatrante, e precettore tra il Friuli, la Venezia Giulia e le città d’Oltralpe nel difficile periodo del tramonto della Serenissima Repubblica di Venezia.
Era figlio del musicista Giovanni Battista e non sembra avere legami di stretta parentela con l'altro organista e compositore suo concittadino Giovanni Battista Cervellini (1735 – 1801).
La sua formazione musicale fu influenzata dal classicismo viennese di Mozart, Haydn e Beethoven.
Organista presso il duomo di Cividale del Friuli (tra il 1765 e il 1780), fu qui titolare di una mansioneria.
In seguito condusse una vita avventurosa che lo portò a viaggiare per molte corti europee.
Studiò con padre Martini e probabilmente conobbe Wolfgang Amadeus Mozart a Salisburgo tra il 1775 e 1776. Nel 1792 lo troviamo a Varsavia come maestro di musica di re Stanislao II di Polonia; poco dopo collabora con Francesco Bianchi e Sebastiano Nasolini alla realizzazione dell’opera Ines de Castro rappresentata a Venezia (1795) e a Bologna (1796). Nel 1805 raggiunse infine Trieste dove divenne organista di Sant'Antonio Nuovo e di San Pietro e dove fondò una scuola privata precorritrice del conservatorio locale.
Morirà settantanovenne nella sua Cividale.
Compose diversa musica vocale e strumentale. Alcune sue composizioni furono pubblicate dalla famosa casa editrice viennese Artaria.