Biografia e Fonti
Lesson I
Lesson II
Lesson III
Lesson IV
Lesson V
Lesson VI
Sonata I
Sonata II
Sonata III
Pier Giuseppe Sandoni.
Compositore, cembalista e organista, nato Bologna il primo agosto 1685 e ivi morto il 16 agosto 1748. Fonti meno aggiornate riportano la data di nascita a verso il 1680 e collocano la morte a Londra.
Allievo di Predieri e Giovanni Battista Bononcini. A 13 anni era organista nella chiesa di San Giacomo in Monte a Bologna, venendo aggregato nel 1702 all’Accademia Filarmonica di cui fu Principe negli anni 1713, 1714, e 1745.
Celebrato come esecutore e compositore a Vienna, in Baviera, in Francia, a Modena, a Parma e specialmente in Inghilterra. In questo Paese rivaleggiò per le meravigliose esecuzioni con Händel. Compose opere per i teatri di Genova, Pesaro, Piacenza, Verona (1709, Ataserse) e Londra. A Bologna scrisse i seguenti oratori: La Pulcella d’Orléans (1701); Gli oracoli della grazia (1704); San Benedetto (1704); La Giustizia placata (1705); Il trionfo della Grazia (1705); L’Italia difesa da Maria (1705); Il trionfo di Faele (1705); Lo sposalizio di Giuseppe e Maria (1706). Nel 1723 sposò la famosa cantante Francesca Cuzzoni che aveva conosciuto a Venezia l’anno prima. Con lei si trasferì a Londra. Qui prese parte alla lotta tra i partigiani di Händel e quelli di Bononcini, e si procurò non pochi nemici, anche per conto della moglie ch’era, su quelle scene, la rivale di Faustina Bordoni-Hasse. Nel 1740, dopo la separazione dalla moglie che, così pare, tentò di avvelenarlo, si trasferì ad Amsterdam. L’ultima notizia è che abbiamo di Sandoni è una lettera datata 1748.
Pubblicò a Londra Cantate da Camera e Sonate per il Cembalo (1728 ca.); altre Sonate per cembalo e organo verso il 1728 e Six setts of Lessons for the Harpsichord (Londra , 1745 ca). Una sua sonata a 2 violini e Basso si trova nella raccolta Corona di dodici Fiori Armonici tessuta da altrettanti insegni sonori a 3 strumenti (Bologna , Peri 1706). Una raccolta di Sonate trascritte per pianoforte venne pubblicata a cura di Balilla Pratella nella Raccolta Nazionale di musiche italiane (1920). Dalle sonate di Sandoni, Balilla Pratella trasse un balletto e suite orchestrale intitolato Il minuetto diabolico.