Toccata in Do maggiore
Toccata in Re maggiore
Toccata per l’Offertorio in Fa maggiore
Toccata in Si bemolle
Voce umana [per la] Levazione in Fa maggiore
Elevazione in Sol maggiore
Post Comunio in Re maggiore
Poche sono le notizie che abbiamo su Nicolò (o Niccolò) Valenti.
In un manoscritto conservato al Museo internazionale e biblioteca della Musica di Bologna (collocazione: KK.242) leggiamo quanto segue:
Miscellanea di partiture autografe, di carte 172, in fol. obl.: 1. Lezioni di contrappunto incominciate a’ 23 maggio 1746 sotto il P. Martini da Nicolò Valenti da Firenze nato li 10 Giugno 1724.
Inoltre Gaetano Gaspari (1807 – 1881), bibliotecario del liceo musicale di Bologna, riporta questa notizia:
Nella biblioteca del nostro Liceo avvio un manoscritto contenente sonate per cembalo di vari autori, ed una di tali sonate, quella in Sol minore a car. 38, è del Valenti. Avvi ancora un manoscritto che contiene, a carte 38, l'esperimento che diede il Valenti l’anno 1773 per essere ascritto fra gli accademici filarmonici di Bologna. Consiste questo in un’Antifona sul canto fermo, e in una Fuga, l'una e l'altra a 5 voci. In capo alle due predette composizioni è scritto «Niccolò Valenti fiorentino 1773». Gli studi di contrappunto fatti da questo musicista alla scuola del. P. Martini sono un eccellente modello da proporsi oggidì agli alunni di musica.
Niccolò Valenti, come scrisse molta musica sacra e anche opere per il teatro tra cui La Finta locandiera, eseguita per la prima volta a Firenze durante il carnevale dell'anno 1751 e Il Capriccio drammatico, per il primo atto, ed il Convitato di pietra ossia il Don Giovanni, per il second’atto. Che fu rappresentato a Forlì nel nella primacera del 1789.
Mori nel 1792.