Giulio Bas, nacque a Venezia il 21 aprile del 1874. Fu allievo di Giovanni Tebaldini alla Cappella Marciana, poi di Josef Rheinberger a Monaco di Baviera ed infine di Marco Enrico Bossi al liceo musicale di Venezia.
Fu sostituto di Lorenzo Perosi come maestro della cappella musicale di San Marco a Venezia indi, nel 1903, organista a Calvi e Teano, poi presso la chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma. Dal 1912 fino alla sua morte insegnò al conservatorio di Milano teoria e storia musicale.
Compose musica sacra e organistica tra cui la presente Sonata per organo in fa (che fu pubblicata nel 1909) e 16 preludi-corali su melodie degli otto toni dei salmi per organo. Fu uno dei più evoluti gregorianisti italiani, l’unico che collaborò con i benedettini di Solesmes alla Palèographie Musicale. In quest’ambito pubblicò il Metodo di accompagnamento al canto gregoriano e di composizione negli 8 modi del 1920; un Manuale di canto gregoriano (1910), un Manuale di Canto Ambrosiano (1929) e armonizzò tutte le melodie gregoriane stampate dai benedettini si Solesmes. Inoltre sono da ricordare le sue opere teoriche: Trattato d’armonia (1922–1923); Nozioni d’armonia con esercizi elaborati (1929) e il suo famoso Trattato di forme musicali (2 volumi, 1920–1922 , ora pubblicato in un volume unico) ancor oggi molto diffuso nei nostri conservatori.
Morì per infarto durante un’escursione nell’appennino ligure nei pressi di Vobbia il 27 luglio 19 29.
Tra i suoi allievi sono da menzionare Eduardo Dagnino, Michelangelo Abbado, Luigi Picchi, Enea Ferrante, Giuseppe Biella.