Gioco a nascondino Capricci
Marciando o correndo per gioco
C’era una volta…
Caccia alle farfalle
Incanto lunare
Il tamburino e il piffero
Il cavallino a dondolo
Il burattino di legno
L’organetto della giostra
Il piccolo carillon
La mamma è pensierosa
Filastrocca
Ninna nanna
PRESENTAZIONE DELLA PUBBLICAZIONE
di Gabriele Di Toma (docente di Pianoforte principale al Conservatorio “C.Pollini” di Padova)
I 14 Quadretti per pianoforte del M° Antonio Zanon sono dei brevi brani di media difficoltà (vanno da un minimo di 18 a un massimo di 61 battute), inseribili in una fascia di studio intorno al IV/V anno di Conservatorio.
Lo scopo dell'Autore è quello di stimolare l'esecutore alla ricerca del suono, introdurlo alla tecnica dei suoni ribattuti con la mano allargata (ad es. il n. 1), all'uso della polifonia (il n. 5), al gioco sapiente dei pedali (il n. 6), all'ascolto del percorso modale, all'abbandono dell'idea della cadenza intesa in modo classico, al piacere di suonare in senso assoluto, uscendo volontariamente da un'epoca e da uno stile precostituiti.
Ogni brano ha una sua caratteristica peculiare e vuole essere idoneo alla didattica: a formare l'orecchio musicale (il n. 14), al gusto per la forma legata a moduli ritmici precisi e ricorrenti (i n. 3, 7, 8 e 9), alla libertà da ogni vincolo o schema legato a espressioni o modelli desueti.
In questa epoca storica, in cui i compositori puntano soprattutto su un mero esibizionismo grafico fine a se stesso e non produttivo dal punto di vista artistico, l'opera del M° Zanon, che utilizza e valorizza la tecnica modale considerandola come anello di congiunzione tra la tonalità intesa in senso classico e l'atonalità dell'avanguardia del '900, è particolarmente degna di essere conosciuta, eseguita e inserita nei cataloghi più prestigiosi ed illustri italiani ed esteri.
L'AUTORE
ANTONIO ZANON. Docente di composizione presso il Conservatorio di Verona dal 1972 al 1992, alla sua scuola si sono formati numerosi musicisti italiani e stranieri, oggi emergenti nel mondo dell'arte. Ricca e varia, la sua produzione musicale affronta a largo spettro e con stile personale le problematiche del linguaggio musicale contemporaneo. I suoi lavori possono essere così raggruppati:
Cinque opere liriche, due delle quali sono state rappresentate rispettivamente presso il teatro “Donizetti” di Bergamo e il Teatro “Morlacchi” di Perugia.
Musica sinfonica: tra questa figurano il Concerto per oboe e grande orchestra , il Concerto per violoncello e orchestra, Due concerti per flauto ed archi, Concerto per tre trombe e orchestra, "Due concerti per archi.
Musiche per coro e strumenti.
Musiche per strumenti solisti e pianoforte.
Musica da Camera per formazioni da uno ad undici strumenti.
Musica corale varia di carattere sacro e profano.
Scritti teorici tra cui il lavoro didattico Guida alla composizione modale extratonale (edizioni Carrara, Bergamo)