Prefazione
Introduzione
CAPITOLO 1. Accordatura e intavolatura
L’accordatura - L’intavolatura (L’intavolatura francese - L’intavolatura italiana - Simboli ritmici - Diteggiatura e altri simboli) - Disposizione delle corde e raddoppi - Pratica dell’accordatura (Consigli pratici per l’accordatura - Problemi nell’accordatura) - Le corde
CAPITOLO 2. Impostazione di base
Postura e posizione del liuto - Posizione della mano destra - Funzioni della mano destra - La produzione del suono (Posizione del pollice - Movimento dell’avambraccio - L’attacco - L’indice) - Alternanza pollice-indice - Articolazione delle dita (Il pollice - L’indice) - Esercizi preparatori - Differenze con la tecnica chitarristica - Il controllo del corpo
CAPITOLO 3. Esercizi per l’impostazione della mano destra
Movimento dell’avambraccio e accentuazione - La diteggiatura
CAPITOLO 4. Impostazione della mano sinistra
Principi generali - Esercizi preparatori - Come evitare l’irrigidimento - Differenze con la tecnica chitarristica - Coordinazione delle due mani
CAPITOLO 5. Le scale
La tecnica della mano destra nelle scale (Il movimento dell’avambraccio - L’articolazione delle dita - Integrazione delle due tecniche)
CAPITOLO 6. Esercizi a due liuti
Esercizi a due liuti su bassi ostinati - Esercizi a due liuti in contrappunto - L’articolazione - Danze e bassi ostinati
CAPITOLO 7. Il cambio di posizione
Principi fondamentali - Cambio di posizione con portamento - Cambio di posizione con sostituzione - Cambio di posizione con salto
CAPITOLO 8. Esercizi a due liuti sui cambi di posizione
CAPITOLO 9. La tecnica della mano destra nella polifonia
Pollice e indice insieme - Impostazione del medio - Il pollice appoggiato - Posizioni e movimento della mano sinistra - Medio e indice - Combinazione di pollice, medio e indice - Brani facili a due voci - Scale a due voci
CAPITOLO 10. Il contrappunto
Andamento delle voci e intervalli - Le specie - Il contrappunto fiorito - L’imitazione - La sincope - Il ritardo
CAPITOLO 11. Brani contrappuntistici a due voci
CAPITOLO 12. Tre voci
La mano destra - Combinazione di accordi e note singole - Accordi ribattuti e passaggi monodici - Accordi arpeggiati - Accordi e contrappunto
CAPITOLO 13. Brani contrappuntistici a tre voci
Aspetti tecnici: le scale a tre voci, il barré - Brani contrappuntistici a tre voci
CAPITOLO 14. Accordi di quattro e più note
L’anulare - Accordi di cinque e sei note - Accordi eseguiti dal pollice
CAPITOLO 15. La scrittura per liuto
Accordi e diminuzioni - Caratteri della scrittura per liuto
CAPITOLO 16. Le trasformazioni della tecnica durante il Cinquecento
Programma di studio - Esercizi sull’alternanza medio-indice
CAPITOLO 17. La tecnica
Le scale (Scale estese in tutte le tonalità - Scale con diminuzioni) - La velocità - Il legato della mano sinistra. Gli abbellimenti - Il barré (Esercizi preparatori - Esercizi per il barré) - Scale a più voci (Scale a due voci - Scale a tre voci) - Formule polifoniche - Esercizi per la mano destra
CAPITOLO 18. La prassi esecutiva rinascimentale
L’interpretazione (La retorica -La qualità del suono - L’ineguaglianza) - L’ornamentazione (Le fonti cinquecentesche sull’ornamentazione - La prima metà del Cinquecento - La seconda metà del Cinquecento - Il primo Seicento - Gli elisabettiani)
CAPITOLO 19. Il temperamento
Il temperamento mesotonico - Temperamento equabile
Questo manuale vuole offrire una guida allo studio del liuto rinascimentale attraverso un’esposizione progressiva degli argomenti tecnici ed una serie di esercizi di difficoltà graduata.
È stato pensato sia per il principiante sia per chi voglia migliorare le proprie capacità tecniche; per l’utilità di chi proviene dallo studio della chitarra, dove necessario sono state puntualizzate alcune differenze importanti che si riscontrano tra le tecniche dei due strumenti.
Il materiale didattico è stato disposto proponendo un ordine razionale dei vari problemi. A tale scopo ho ritenuto utile scrivere personalmente molti esercizi, specialmente riguardo alla fase iniziale dello studio.
Il lavoro proposto serve a guidare l’allievo a partire dai fondamenti della tecnica fino a un livello che permetta di affrontare brani di difficoltà media; inoltre il materiale relativo alla tecnica, opportunamente sviluppato, si rivelerà utile per progredire ulteriormente verso un livello più alto. Le finalità principali saranno: l’impostazione delle mani secondo la tecnica rinascimentale; lo studio della sonorità appropriata; lo sviluppo della sensibilità contrappuntistica e della tecnica ‘idiomatica’ dello strumento; l’introduzione alle varie forme musicali rinascimentali e l’individuazione dei possibili moduli interpretativi.
Trattandosi di un lavoro pratico saranno limitate all’essenziale le informazioni di carattere musicologico sulle fonti originali. Si dà comunque per scontato che i brani originali sono riportati senza modifiche e con le sole correzioni degli errori ovvi. Quando esistono, sono riportate le diteggiature originali, in particolare quelle della mano destra; quelle relative alla mano sinistra sono dell’autore.
Nel cap. 1 vengono esaminati brevemente, per la comprensione della simbologia utilizzata in questo manuale, i sistemi di intavolatura francese ed italiano, unitamente alle istruzioni sull’accordatura.
I capp. 2-4 sono dedicati all’impostazione delle mani. Nei capp. 5-8 viene esaminata le tecnica ‘monodica’, al fine di acquisire la capacità di rendere con efficacia musicale una singola linea melodica. Nei capp. 9-14 viene affrontata progressivamente la tecnica riservata alla scrittura contrappuntistica, con una parentesi, il cap. 10, dedicata all’illustrazione delle norme fondamentali che regolano il contrappunto rinascimentale: ciò per facilitare la comprensione polifonica dell’intavolatura. Il cap. 15 è dedicato all’analisi di alcune caratteristiche della scrittura liutistica comuni ad una parte importante del repertorio. Il cap. 16 affronta le trasformazioni tecniche avvenute alla fine del Cinquecento. Nel cap. 17 è riunito il materiale tecnico, destinato sia a integrare quello situato nel corso del metodo sia a fornire nuovi spunti di studio. Nel cap. 18 sono raccolte una serie di testimonianze sulla prassi esecutiva dell’epoca, tratte da fonti liutistiche o affini. Infine il cap. 19 tratta brevemente il problema del temperamento sul liuto, con alcuni consigli pratici sulla disposizione dei tasti.
Nonostante gli esercizi siano ordinati secondo un criterio di difficoltà crescente non è sempre consigliabile affrontarli strettamente in tale successione. Sarà piuttosto opportuno che ciascuno, se possibile con l’aiuto di un insegnante, si crei un personale programma di studio organizzato a seconda delle proprie esigenze.
I principianti potranno seguire l’ordine proposto dal libro, considerando però che gli ultimi esercizi di ogni serie possono raggiungere difficoltà maggiori rispetto alla serie successiva. Sarà ad esempio utile iniziare a studiare gli esercizi a due voci del cap. 9 prima di terminare quelli monodici. Questo tipo di studio consente di affrontare argomenti nuovi e nello stesso tempo di perfezionare quelli precedenti.
La maggior parte degli esercizi e dei brani contenuti in questo metodo è eseguibile su un liuto a sei cori, in pochi casi sono necessari sette cori: ho ritenuto opportuna tale scelta per circoscrivere lo studio attorno ad un repertorio ben preciso, senza peraltro costringere l’allievo a cambiare strumento. D’altra parte la più recente evoluzione della tecnica costruttiva unita alla conoscenza del repertorio mostrano come oggi non sia più possibile accontentarsi di un unico ‘liuto rinascimentale’ con cui eseguire tutto il repertorio, ma come sia necessario, per entrare nella vera atmosfera sonora e interpretativa, disporre dello strumento più appropriato ad un dato repertorio.
Biographical Notes
Having studied the guitar, Andrea Damiani first studied lute under Diana Poulton, later studying with Anthony Bailes and Hopkinson Smith. He has earned diplomas in lute from the Royal College of Music in London and the Conservatorio “N. Piccinni” in Bari.
Mr. Damiani maintains a busy concert schedule both as a soloist and as a member of several well-known Italian groups, such as the Concerto Italiano, which has played at major festivals in Austria, Belgium, Finland, France, Germany, Great Britain, Holland, Italy, Portugal, Spain and Switzerland.
As a soloist, Mr. Damiani has given numerous recitals dedicated to the repertoire of the Italian Renaissance and Baroque, and of 18th-century German composers, especially J. S. Bach and S. L. Weiss.
Mr. Damiani has recorded for and broadcast over several major European radio networks, such as the BBC, ORTF, RAI, WDR, etc. As a specialist in basso continuo on the theorbo and arch-lute, he has participated in numerous recordings for Arcana, Erato, Harmonia Mundi, Opus 111, Philips, Symphonia and Tactus. As a soloist he has recorded a CD dedicated to rare 15th-century sources from the province of Marche for the E lucean le stelle label, and another dedicated to "Il Fronimo" of Vincenzo Galilei, for Stradivarius.
Andrea Damiani is regularly invited to teach on several international early music courses, such as those held in Chiusi della Verna, Erice, Lanciano, Urbino and by the Cini Foundation of Venice. He is currently Lute Instructor at the Conservatorio “A. Boito” in Parma.