La produzione per organo di Ulisse Matthey (Torino 1876-Loreto 1947) risulta, alla luce delle composizioni inedite reperibili presso l’Archivio della Santa Casa di Loreto, né poca né insignificante; non solo essa offre una più che consistente silloge musicale, ma anche, sotto il profilo della tessitura compositiva, disegna un’estetica del suono organistico compiuta sia dal punto di vista formale che da quello dell’eloquio concertistico, tanto da potersi accostare, per quantità e qualità, a quella del nostro maggior esponente dell’arte organistica dell’epoca, Marco Enrico Bossi.
I brani della presente edizione sono desunti da inediti custoditi in fotocopia presso l’Archivio della Santa Casa di Loreto; gli originali, a tutt’oggi purtroppo dispersi, furono consegnati agli eredi del Maestro, su loro richiesta, negli anni Ottanta del secolo scorso dall’allora archivista della Santa Casa, padre Floriano Grimaldi; la grafia e la firma corrispondono a inediti autografi conservati presso il conservatorio di Torino e presso la Santa Casa. Nella trascrizione sono state accuratamente conservate le legature di frase quando presenti, i raggruppamenti, che hanno di norma valore espressivo, le alterazioni di precauzione, spesso indicate dall’autore anche in eccesso, le indicazioni di agogica, dinamica e di registrazione quando chiaramente leggibili. Spesso si tratta di fotocopie di autografi non definitivi, quindi si è tenuto conto di correzioni apportate a margine, laddove pertinenti e decifrabili.
CONTENUTO
1. CANTO NOSTALGICO (I)
2. CANTO NOSTALGICO (II)
3. VISIONE
4. CONTEMPLAZIONE
5. EGLOGA
